Investire nel mattone con il crowdfunding piace sempre di più.

In Italia crescono gli investimenti attraverso piattaforme online nel settore immobiliare: ecco come funzionano e quali sono i principali operatori.

Investire nel mattone attraverso il crowdfunding è una tendenza che sta prendendo piede tra gli italiani. Lo rivelano i dati rilasciati a gennaio dall'osservatorio permanente di Crowdfunding Buzz. Nel 2021, infatti, questo segmento di raccolta online è cresciuto del 51% rispetto all’anno precedente, arrivando a sfiorare i 100 milioni di raccolta complessiva (€99.2 milioni per l’esattezza). Sono stati finanziati in tutto 267 progetti: un incremento notevole per un settore nato nel nostro paese solo nel 2017, anno in cui vennero portati a termine 7 progetti, con una raccolta totale di 1,8 milioni.

Ma facciamo un passo indietro: che cos’è il crowdfunding immobiliare?
È la possibilità di investire via crowdfunding, cioè attraverso piattaforme online e aperte anche a investitori non professionali, su progetti nel settore edilizio, come ristrutturazioni di immobili, nuove costruzioni e così via. In genere per partecipare alle campagne c’è una quota minima da sottoscrivere, che può essere anche solo di 100 o 200 euro. Una soglia d’ingresso bassa, perché la filosofia alla base del crowdfunding è quella di coinvolgere più persone possibili, ognuno in base alle proprie possibilità d’investimento.

Che sia lending o equity, il trend è chiaro: molti risparmiatori stanno guardando con interesse al crowdfunding immobiliare, spinti anche dalla perdurante incertezza del quadro macroeconomico, funestato da fattori come la diffusione della variante omicron, l'aumento dei costi delle materie prime e la ripresa dell’inflazione in tutta Europa. Se da un lato, quindi, c’è un certo fermento nella domanda, cioè tra investitori già attivi e potenziali, lo stesso dinamismo si verifica dal lato dell’offerta, cioè tra le piattaforme che ospitano progetti di crowdfunding immobiliare. Un dato su tutti: in Italia nel 2021 sono nate ben sette nuove piattaforme, tutte che raccolgono soldi attraverso il lending crowdfunding.

In base ai dati di raccolta 2021, il podio tricolore del lending crowdfunding è composto da: Rendimento Etico, Recrowd e Trusters. Al primo posto c’è Rendimento Etico, che ha raccolto 20,4 milioni di euro, c’è poi Recrowd, che lo scorso anno ha messo a segno la crescita più rilevante del settore (+880%), passando da una raccolta di 1,5 milioni nel 2020 a oltre 13 milioni, terzo posto infine per Trusters che nel 2021 ha raccolto 11,7 milioni, andando a finanziare ben 80 progetti.

Guardando poi alla raccolta in equity crowdfunding, cioè in capitale di rischio, i principali operatori specializzati sono Walliance e Concrete Investing. Walliance ha raccolto quasi 29 milioni di euro nel 2021, un eccellente risultato che ha di fatto trainato il resto del settore, c’è poi Concrete Investing, che lo scorso anno ha raccolto circa 9,5 milioni di euro su progetti immobiliari principalmente nell’area di Milano.

L’ultima segnalazione riguarda Its Lending, lanciata a fine 2021 da Its Italy e che è attualmente l’unica piattaforma specializzata in progetti immobiliari che coinvolgono i piccoli borghi italiani, andando a raccogliere denaro per recuperare, ristrutturare e riportare sul mercato una porzione del nostro sterminato patrimonio architettonico e paesaggistico.

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