Il Crowdfunding diventa Europeo
Da novembre 2023 le piattaforme di Equity e Lending Crowdfunding saranno assoggettate a regole uguali in tutti i Paesi UE e potranno rivolgersi a investitori al di fuori dei propri confini. Per continuare a operare, le piattaforme, dovranno ottenere entro l’11 novembre 2023 un’autorizzazione nel loro Paese. Lo stabilisce il Regolamento UE 2020/1503, che ha come scopo la protezione dell’investitore.
Che cos’è il Crowdfunding?
Il crowdfunding è una fonte di finanziamento alternativa, che consente a chi ha un progetto o un’impresa di raccogliere denaro da una moltitudine di persone attraverso piattaforme online. L'attività coinvolge tre categorie di soggetti: chi chiede denaro, chi lo offre e una piattaforma che fa da tramite e guadagna con le commissioni. Esistono diverse tipologie di Crowdfunding ma solamente nell’Equity e nel Lending il soggetto che offre una somma di denaro ha come finalità l’investimento.
L’Equity Crowdfunding è riservato alle società di capitali: attraverso il portale online la società vende una parte del proprio capitale (equity) a una moltitudine di investitori. Il Lending Crowdfunding invece prevede che i richiedenti, che in questo caso possono essere privati oltre che imprese, chiedano, sempre tramite la piattaforma online, un prestito per poter realizzare un progetto personale o di natura imprenditoriale.
Come sono stati disciplinati finora l’Equity e il Lending Crowdfunding?
Hanno avuto regole diverse nei diversi Paesi europei. L’Equity Crowdfunding in Italia è stato introdotto con il decreto 179/2012 sulle startup innovative, la legge di Stabilità 2017 lo ha esteso alle Pmi. Il Lending Crowdfunding, invece, era regolamentato da una delibera di Banca d’Italia (la 584/2016), e le piattaforme non erano soggette ad alcuna autorizzazione o vigilanza».
Cosa cambia con il nuovo Regolamento Ue?
Il Regolamento Ue prevede che le regole che riguardano l’Equity e il Lending Crowdfunding siano uguali in tutta Europa, e che le piattaforme siano soggette ad autorizzazione e debbano seguire delle regole di vigilanza. Per continuare a operare, tali piattaforme dovranno richiedere un’autorizzazione entro l’11 novembre 2023. Le autorità competenti per autorizzazione e vigilanza sono Consob e Banca d’Italia.
Che cosa significa che il crowdfunding diventa “europeo”?
Significa che la sollecitazione al pubblico risparmio fatta in uno Stato UE è aperta anche ai cittadini degli altri Stati membri. Ciò comporta che: i portali potranno rivolgersi a investitori europei; chi chiede soldi potrà risiedere in uno Stato dell'UE e organizzare una raccolta fondi in un altro; chi investe potrà farlo anche su piattaforme di altri Paesi europei.
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