Il settore offre guadagni attesi che possono raggiungere anche il 14% lordo annuo. Occorre però essere disposti ad assumersi una buona dose di rischio.
Diversificare il portafoglio e ottenere una fonte di rendimento alternativo rispetto alle asset class tradizionali. Sono alcuni dei fattori che stanno favorendo lo sviluppo del crowdfunding immobiliare anche in Italia. Complici i rendimenti ai minimi per i titoli di Stato e gli elevati rischi percepiti sul fronte azionario che spingono gli investitori a cercare nuove strade per ottenere buoni ritorni in portafoglio (dall’8 al 14% lordo annuo), a patto però di essere pronti ad assumersi una certa dose di rischio.
Il settore ha catalizzato un interesse crescente nell’ultimo periodo. Basti pensare che, secondo i dati di CrowdfundingBuzz, lo scorso anno sono stati finanziati in Italia 182 progetti immobiliari, tra equity e debito.
La crescita maggiore è stata conseguita dalle piattaforme di lending crowdfunding, un successo trainato in primo luogo dagli elevati rendimenti attesi che possono oscillare dall’8% al 14% lordo su base annua.
Resta aggiornato sulle novità di FolkFunding