Italy Giving Report 2023: donazioni boom.

L'ottava edizione dell'Italy Giving Report abbraccia il biennio stretto fra due emergenze: il Covid-19 nel 2020 e la guerra in Ucraina nel 2022.
Gli italiani hanno risposto con generosità, prima facendo segnare un picco mai visto in dieci anni nelle donazioni individuali e poi "tenendo" nonostante la crisi. Anzi, nel 2022 i donatori aumentano. Le donazioni delle aziende invece non decollano.

La risposta non era scontata: invece le due emergenze sono state così drammaticamente coinvolgenti da far registrare prima un picco mai visto nelle donazioni degli italiani da dieci anni a questa parte e poi una tenuta importante delle donazioni, a dispetto della crisi economica, senza crolli.

Crescono i donatori
Gli italiani che hanno fatto almeno una donazione a un’associazione sono saliti al 55% nel 2022, rispetto al 35% del 2021 e al 21% del 2020, dato quest’ultimo che rappresentava il punto più basso in vent’anni nell’andamento degli italiani che si dichiarano donatori.

Il Covid nella dichiarazione dei redditi
Relativamente alla prima emergenza, i dati evidenziano che nell’anno della pandemia gli italiani hanno donato oltre 1,1 miliardi di euro in più rispetto al 2019.

Il Ruolo delle aziende
Nell’anno del Covid l’ammontare delle deduzioni/detrazioni da parte di società di capitali e di società di persone è aumentato. In entrambi i casi, la crescita dei volumi donati è accompagnata da un calo di atti donativi

Millennials e Generazione Z
Accanto alle aziende, Millennials e Generazione Z erano stati la grande sorpresa dell’anno del Covid, anche in virtù dello sdoganamento massiccio delle donazioni online. La sensazione qui è siano rimasti, anche se con comportamenti donativi diversi dalle generazioni precedenti, sia per nuove cause verso cui hanno maggiore sensibilità sia per strumenti utilizzati per la donazione sia per cultura stessa del dono.

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