Il Crowdfunding italiano cresce ancora nel mattone.

Le piattaforme specializzate sono 23 e 287 milioni di euro i finanziamenti raccolti. Oltre il 30% dei progetti è in Lombardia.
Rendimenti tra 9,8 e 11,4 per cento. In Italia, il fenomeno del crowdfunding immobiliare è più recente rispetto al resto d’Europa ma la crescita del mercato prosegue senza tregua.
Come influiranno, però, inflazione, aumento dei costi e dei tassi sulla modalità più “alternativa” di investire in Real Estate?

Il quadro italiano.
In Italia, le piattaforme specializzate nel Real Estate sono 23, di cui 7 di tipo equity e ben 16 di lending. Fino alla data del 30 giugno, complessivamente sono state 713 le campagne, che hanno raccolto circa 287 milioni di euro.
Le campagne italiane di lending, degli ultimi 12 mesi, hanno una dimensione media contenuta (circa 285mila euro), mentre quelle di equity sono ben più grandi, in media siamo a 1,5 milioni di euro. L’investimento in piattaforme equity dura intorno ai 19,8 mesi, mentre i progetti lending in media 11,7 mesi. I rendimenti: il 9,8% per i portali lending e l’11,4% per quelli equity.
La Lombardia è il centro dello sviluppo con il 34% dei progetti, seguono Lazio, Piemonte, Veneto, Emilia Romagna e Toscana. In media, il capitale raccolto con il lending crowdfunding copre il 61% del budget dei costi e degli investimenti del progetto, mentre nell’equity la percentuale scende al 29 per cento.

Scenario incerto.
La congiuntura internazionale, con inflazione crescente soprattutto sui costi dell’energia e delle materie prime e i tassi di interesse in aumento, rappresenta una minaccia per il crowdfunding immobiliare.
Se, da un lato, il possibile inasprimento delle condizioni di accesso al capitale può valorizzare il ruolo del crowdfunding come fonte per un rapido finanziamento del cantiere, i rischi di un più difficile accesso al credito e di dover aumentare i rendimenti per restare concorrenziali rispetto ad altre forme di investimento sono concreti.
Nella Ue, dal 10 novembre scorso è in vigore il nuovo Regolamento Ue n. 2020/1503 che darà chiarezza di contesto, trasparenza delle informazioni e gestione del rischio.

I numeri nel mondo.
Quasi inesistente fino al 2012, a fine 2021 il Real Estate crowdfunding, livello mondiale vanta una raccolta cumulata di 36 miliardi, contro i 31 miliardi dell’anno precedente, distribuiti in maniera eterogenea: 21 miliardi negli Usa, 6,5 nella Ue e 8,3 nel resto del mondo.

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